In un momento di crisi delle forme istituzionali della spiritualità e dell’avanzata di un mondo che pretende di porre l’individuo al centro del reale, mentre lo rende mero soggetto passivo di apparati totalizzanti, vorremmo proporre la via del recupero dell’interiorità personale che si coniuga con il recupero della Realtà stessa.
Lo facciamo nella rivisitazione (non-confessionale) della grande tradizione spirituale buddista sottesa alle tre vie – etica, meditativa e di visione – e nell’ottica di una sua ricomposizione con alcuni percorsi filosofici caratteristici del pensiero occidentale (si veda soprattutto la sezione “Visione Reale”).
A tal fine abbiamo privilegiato il senso trans-culturale della ricerca spirituale, consapevoli come ciò significhi ri-attualizzare (e dunque anche ri-posizionare) un itinerario che è da sempre già dato nella sua ragione d’essere, ma che va continuamente chiarificato alla luce del punto focale (individuale e storico) in cui ci poniamo.
Nella speranza che il presente lavoro possa essere produttivo per quanti si interrogano oggi sul senso e sulla direzione del cammino spirituale.